Museo Archeologico ‘Ranuccio Bianchi Bandinelli’ Colle Val d'Elsa
Il Museo Archeologico “Ranuccio Bianchi Bandinelli” di Colle di Val d’Elsa si trova nella piazza del Duomo, nella parte alta del centro (c.d. Castello) ed è ospitato nell’antico Palazzo Pretorio o del Podestà.
Aperto come Antiquarium nel 1976 a seguito dell’acquisizione da parte del Comune di Colle di Val d’Elsa del nucleo residuo della Collezione Terrosi, è divenuto Museo Archeologico del Territorio nel 1990, con l’esposizione di importanti complessi provenienti da altri siti della Valdelsa, tra cui Monteriggioni e Casole d’Elsa.
Attraverso le 15 sale che costituiscono il percorso, è possibile ricostruire lo sviluppo della società etrusca in Valdelsa in rapporto con l’affermazione del potere politico di Volterra: accanto a contesti tombali che evidenziano la nascita delle aristocrazie rurali (tomba Pierini), troviamo nuclei sepolcrali di piena età arcaica e classica che testimoniano l’incremento del sistema di fattorie o piccoli potentati a controllo del territorio e delle vie di comunicazione (necropoli di Dometaia e Le Ville), fino al definitivo inserimento nell’ambito del potere territoriale della città di Volterra (necropoli di Dometaia, Le Ville e Quartaia). Tra i contesti più significativi del museo è necessario ricordare il complesso di ceramiche e bronzi proveniente dalla tomba dei Calisna Śepu, scoperta nel 1893 a Monteriggioni.
Come arrivare al Museo
Servizi del museo
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Galleria fotografica
Didattica
Il Museo Archeologico “Ranuccio Bianchi Bandinelli”, fin dal momento della sua inaugurazione nel 1990, ha svolto una intensa attività didattica nelle scuole del Comune di Colle di Val d’Elsa, facendo seguito ad una tradizione avviata già dagli anni ‟80 nell’allora Antiquarium; un’attività che, in virtù della posizione geografica al centro della Valdelsa e della funzione di Museo del Territorio dell’Alta Valdelsa, è rivolta con particolare attenzione anche alle scuole del circondario, intendendo con tale termine gli istituti della Valdelsa senese (Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano, Casole d’Elsa, Radicondoli e Monteriggioni), fiorentina (Certaldo, Barberino Val d’Elsa, Gambassi Terme, Montaione e Castelfiorentino) e della Val di Pesa (Tavarnelle Val di Pesa).
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