Museo archeologico del Territorio di Populonia

Museo archeologico del Territorio di Populonia

5000 anni di storia in un Museo Museo

Il Museo archeologico del Territorio di Populonia si trova nel centro storico di Piombino, affacciato sul mare.

E’ il metallo quel filo rosso che lega indissolubilmente tra loro le molte storie che rivivono nel percorso espositivo del Museo archeologico della città di Piombino, centro siderurgico che ha raccolto l’eredità dell’antica Populonia. Un lungo racconto che parte dalle più antiche testimonianze della Preistoria, per ripercorrere i secoli dello splendore del periodo etrusco e del successivo dominio di Roma sull’antica città, di cui rimangono monumentali testimonianze oggi visitabili nell’area del parco archeologico di Baratti e Populonia.

Un Museo dove la noia non trova spazio: vetrine-acquario, allestimenti a scala reale di attività e di ambienti antichi, video delle scoperte archeologiche e grandi ricostruzioni di paesaggio, donano voce e vita ai preziosi reperti custoditi nelle sale. Oltre 2000 sono i reperti esposti tra cui un mosaico con pesci e naufragio, un tesoretto di monete dal mare e, da non perdere, l’anfora di Baratti, capolavoro in argento proveniente dal mare, simbolo del Museo e della bellezza del territorio.

Come arrivare al Museo

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Museo archeologico del Territorio di Populonia

Museo archeologico del Territorio di Populonia
Piazza Cittadella 8
57025 Piombino (LI)

Servizi del museo

  • Bookshop
  • Caffetteria
  • Laboratori didattici
  • Sala proiezioni
  • Sala per mostre temporanee
  • Servizio prenotazione
  • Scheda in lingue
  • Accesso per portatori di handicap
  • Servizi per portatori di handicap

Galleria fotografica

Didattica

VISITE GUIDATE  E LABORATORI

La didattica per le scuole costituisce uno degli aspetti più importanti delle attività della Parchi Val di Cornia SpA.

Il patrimonio storico-paesaggistico del sistema di Parchi e Musei gestiti dalla società si presta a essere un valido strumento formativo per le scuole.

Obiettivi didattici:

  1. conoscenza del patrimonio storico archeologico per favorire il senso di identità e sensibilizzare alla tutela dei Beni Culturali come patrimonio collettivo;
  2. conoscenza delle risorse naturali, anche in relazione alla disponibilità di materie prime e al loro sfruttamento da parte dell’uomo;
  3. sperimentazione della produzione antica per ripercorrere lo sviluppo delle tecniche che hanno modificato il rapporto fra ambiente, uomo e lavoro, delineando la storia economica del territorio;
  4. acquisizione dei principi fondamentali e della metodologie della ricerca scientifica (storica, archeologica, geologica e naturalistica).

Allegati