Parco Archeologico di Dometaia

Parco Archeologico di Dometaia

Il Parco Archeologico di Dometaia, inaugurato nel 2011, rende visibile uno spazio sepolcrale vasto, tra i più importanti dell’antico territorio volterrano.

La necropoli, conosciuta già dall’ultimo quarto del XIX secolo per gli scavi di Bonaventura Chigi Zondadari, è stata oggetto di indagini sistematiche condotte tra il 1972 ed il 2010, che hanno portato alla scoperta di 56 sepolture distribuite su un arco di tempo compreso tra la metà del VI sec. a.C. ed i primi anni del II sec. d.C.

Le tipologie tombali attestate descrivono una società variegata, con nuclei gentilizi (tombe a camera a pianta complessa) capaci di utilizzare un sepolcro per molte generazioni, accanto alle quali si dispongono strutture più modeste anche a carattere individuale (tombe a fossa, a nicchiotto e a catino).

Per quanto riguarda il popolamento, pur in assenza di indicazioni riguardo i nuclei abitativi, è possibile ipotizzare che, in età tardo-arcaica e classica, la necropoli svolgesse il ruolo di area di tumulazione comune per una serie di fattorie abitate da aristocrazia rurale che traeva sostentamento dallo sfruttamento del suolo e dal passaggio delle vie di comunicazione; in età ellenistica, con l’ascesa politica dell’oligarchia volterrana e la definitiva messa a silenzio dei piccoli potentati locali, la necropoli cambia aspetto presentando strutture più modeste.

Come arrivare al Museo

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Parco Archeologico di Dometaia

Parco Archeologico di Dometaia
Loc. Buliciano - Dometaia
53034 Colle di Val d’Elsa (SI)

Servizi del museo

  • Laboratori didattici
  • Accesso per portatori di handicap

Galleria fotografica

Didattica

Il Parco Archeologico di Dometaia offre la possibilità di visitare una necropoli composta da 56 tombe, di varia tipologia e collocabili tra il periodo etrusco e l’età romana (metà VI a.C. - II sec.  d.C.) .

Per questo il Museo Archeologico “Ranuccio Bianchi Bandinelli” ha ideato dei percorsi didattici specifici che valorizzino le potenzialità di un luogo così prezioso per l’identità della nostra cultura.  

Oltre a percorsi essenziali che prevedono la visita guidata con archeologi e specialisti del settore al Parco e al Museo Archeologico, la nuova struttura appositamente creata offre la possibilità di trascorrere un’intera giornata nel Parco, unendo alla visita anche laboratori da svolgere in loco, quali, ad esempio, lo scavo archeologico simulato, lo studio del paesaggio o la lavorazione dell’argilla.

Si tratta di vere e proprie gite didattiche che consentono alle classi di approfondire specifiche tematiche affrontate in classe.